GiacomoMozartCasanova
ANDREA DE MANINCOR - SABRINA MODENINI attori
ROBERTO PEGORARO – EDOARDO STRABBIOLI pianoforte
Atto unico teatrale scritto da Andrea de Manincor e interpretato da Andrea de Manincor e Sabrina Modenini seguito dall’esecuzione della Sonata KV488 a due pianoforti di W. A. Mozart
«Lassime star, lassime in paçe», dice infine il vecchio Casanova – ma quanto vecchio? – rimandando alla pace geniale della musica che segue, quella di Mozart e della sonata per due pianoforti.
Nel testo che accompagnerà l’esecuzione della Sonata, Giacomo Casanova, alla cui vita si ispirò lo stesso Da Ponte per la realizzazione del “Don Giovanni” mozartiano, Giacomo Casanova, veneziano, in viaggio o in esilio per una vita, arriva all’incontro degli incontri, in prossimità del ritorno a Venezia – o dell’ennesima illusione e lontananza -: quello con la madre, l’attrice che lo aveva concepito, amato, ma poi sparita, lontano, come ce la mostra, nella propria sognante immaginazione, Federico Fellini.
Qui il dialogo, graffiante, sarcastico, umoristico, ispirato a “Casanova e l’attrice” del tedesco Gert Hofmann, ci rimanderà a quel mondo che stava scomparendo, di cui, in qualche modo, Mozart e Casanova furono gli ultimi cantori.
Evento in collaborazione con Rotary Club Verona Sud Michele Sanmicheli a sostegno di Protezione civile A.N.A. Valpolicella – Sezione di Verona
Ingresso a pagamento con finalità di raccolta fondi a sostegno di Protezione civile A.N.A. Valpolicella - Sezione di Verona
Il giorno dello spettacolo la biglietteria della Sala Filarmonica è aperta a partire dalle ore 18.30.
Per informazioni:
[email protected]
www.veronapianofestival.it
3451604938
Atto unico teatrale scritto da Andrea de Manincor e interpretato da Andrea de Manincor e Sabrina Modenini seguito dall’esecuzione della Sonata KV488 a due pianoforti di W. A. Mozart
«Lassime star, lassime in paçe», dice infine il vecchio Casanova – ma quanto vecchio? – rimandando alla pace geniale della musica che segue, quella di Mozart e della sonata per due pianoforti.
Nel testo che accompagnerà l’esecuzione della Sonata, Giacomo Casanova, alla cui vita si ispirò lo stesso Da Ponte per la realizzazione del “Don Giovanni” mozartiano, Giacomo Casanova, veneziano, in viaggio o in esilio per una vita, arriva all’incontro degli incontri, in prossimità del ritorno a Venezia – o dell’ennesima illusione e lontananza -: quello con la madre, l’attrice che lo aveva concepito, amato, ma poi sparita, lontano, come ce la mostra, nella propria sognante immaginazione, Federico Fellini.
Qui il dialogo, graffiante, sarcastico, umoristico, ispirato a “Casanova e l’attrice” del tedesco Gert Hofmann, ci rimanderà a quel mondo che stava scomparendo, di cui, in qualche modo, Mozart e Casanova furono gli ultimi cantori.
Evento in collaborazione con Rotary Club Verona Sud Michele Sanmicheli a sostegno di Protezione civile A.N.A. Valpolicella – Sezione di Verona
Ingresso a pagamento con finalità di raccolta fondi a sostegno di Protezione civile A.N.A. Valpolicella - Sezione di Verona
Il giorno dello spettacolo la biglietteria della Sala Filarmonica è aperta a partire dalle ore 18.30.
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