Mozart & Salieri: Concerti e Sinfonie
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Wolfgang Amadeus Mozart [1756-1791]
Sinfonia n. 10 in sol maggiore KV 74
Antonio Salieri [1750 – 1825]
Sinfonia in re maggiore “La Veneziana”
Wolfgang Amadeus Mozart
Divertimento per archi n. 1 in re maggiore KV 136
Antonio Salieri
Concerto in do maggiore per flauto, oboe e orchestra
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
CHIARA SCUCCES flauto
NICOLÒ DOTTI oboe
In occasione del secondo centenario della morte di Antonio Salieri, l’Orchestra di Padova e del Veneto pone a confronto alcune Sinfonie di Mozart con quelle del compositore veneto. Completa il programma un brano di raro ascolto come il Concerto per flauto, oboe e orchestra di Salieri. Tutte le opere in programma sono state composte tra il 1770 e il 1774, un arco temporale che abbraccia i viaggi in Italia del giovane Mozart.
Evento co-organizzato con il Comune di Verona
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
L’Orchestra di Padova e del Veneto si è costituita nell’ottobre 1966 e in oltre cinquant’anni di attività si è affermata come una delle principali orchestre italiane nelle più prestigiose sedi concertistiche in Italia e all’estero.
Dal 1983 la direzione artistica e musicale dell’Orchestra è stata affidata a Peter Maag (direttore principale, 1983-2001), Bruno Giuranna, Guido Turchi, Mario Brunello (direttore musicale, 2002-2003), Filippo Juvarra. Nel settembre 2015 Marco Angius ha assunto l’incarico di direttore musicale e artistico.
Nella sua lunga vita artistica l’Orchestra annovera collaborazioni con i nomi più insigni del concertismo internazionale tra i quali si ricordano S. Accardo, P. Anderszewski, M. Argerich, V. Ashkenazy, R. Buchbinder, R. Chailly, R. Goebel, P. Herreweghe, C. Hogwood, L. Kavakos, T. Koopman, A. Lonquich, R. Lupu, Sir N. Marriner, M. Maisky, V. Mullova, A.S. Mutter, M. Perahia, I. Perlman, S. Richter, M. Rostropovich, K. Zimerman.
Chiara Scucces
Nata a Ragusa nel 1992, si diploma nel 2010 presso l’ISSM Bellini di Catania sotto la guida di Elena Favaron con il massimo dei voti e la lode. Si è perfezionata con Salvatore Vella e ha proseguito gli studi con Michele Marasco e Andrea Oliva presso l’ISSM Vecchi- Tonelli di Modena, dove ha conseguito il Diploma Accademico di II livello con il massimo dei voti. Nel 2014 ha frequentato il Master di I livello in Flauto a indirizzo orchestrale tenuto da Marco Zoni e Giampaolo Pretto presso il Conservatorio Verdi di Milano, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. È stata primo flauto dell’Orchestra Giovanile Italiana nel 2015 e dell’orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala nel biennio 2016/2017. Suona stabilmente con l’orchestra di flauti Zephyrus. Collabora periodicamente con l’orchestra laVerdi di Milano, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, l’orchestra Filarmonica della Scala, i Cameristi della Scala. Ha inciso per Deutsche Grammophon. L’attività in orchestra le ha permesso di suonare sotto la direzione di Zubin Metha, Fabio Luisi, Riccardo Chailly, David Coleman, Adam Fischer, Cristoph Eschenbach, Alexander Lonquich, Claus-Peter Flor, Vladimir Fedoseev, Jeffrey Tate.
Nicolò Dotti
Nicolò Dotti, nato a Camposampiero l’11 Dicembre 1994, compie gli studi musicali presso il Conservatorio C. Pollini di Padova con Paolo Brunello e Marco Gironi. Classificatosi secondo al Premio Nazionale delle Arti “Claudio Abbado” nel 2015, consegue nel 2017 il Diploma Accademico di primo livello in oboe col massimo dei voti e la lode e la laurea triennale in Ingegneria Biomedica presso l’Università di Padova. Nell’Aprile 2019 consegue altresì il Diploma Accademico di secondo livello in oboe col massimo dei voti e la lode presso il conservatorio di Padova. Si è perfezionato con oboisti di fama internazionale come Maurice Bourgue, Francois Leleux, Stefan Schilli, Ramon Ortega Quero, Ivan Podyomov, Domenico Orlando, Alexei Ogrintchouk, Luca Vignali, Carlo Romano, Karel Schoofs, Alfredo Bernardini, Paolo Grazzi e Benoit Laurent. Ha conseguito l’idoneità e collabora presso l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, e l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza; nel 2019 è inoltre risultato idoneo presso l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona e presso l’Orchestra Haydn di Bolzano, in cui in seguito ha suonato in diverse occasioni da primo oboe. Ha in aggiunta lavorato in Italia e all’estero con numerose altre orchestre tra cui l’Orchestra Filarmonica del Teatro La Fenice di Venezia, I Solisti di Mosca, l’Orchestra delle Alpi, l’Orchestra da camera di Mantova e la Venice Chamber Orchestra. È molto attivo anche nel repertorio su strumenti originali, collaborando regolarmente con diverse orchestre tra cui l’Orchestra da camera Lorenzo da Ponte, spesso chiamato come primo oboe per concerti inseriti nei progetti del Konzerthaus di Vienna, l’Orchestra San Marco di Pordenone, l’Orchestra Barocca del Veneto “I Musicali Affetti” (con cui si è esibito più volte come solista al Teatro Olimpico di Vicenza), l’Ensemble Il teatro armonico, l’Orchestra Barocca Andrea Palladio (più volte diretto da Andrea Marcon) e l’Orchestra Barocca di Mantova “Accademia degli Invaghiti” (più volte diretto da Federico Maria Sardelli). Tra il 2016 e 2017 ha ricoperto il ruolo di primo oboe presso l’Orchestra Barocca Nazionale dei Conservatori Italiani e la Theresia Youth Baroque Orchestra. Nel 2017 ha partecipato al concorso Adriatig LNG di Rovigo per strumenti a fiato vincendo il secondo premio ed ottenendo la possibilità di esibirsi come solista nel Teatro La Fenice di Venezia.
Ingresso a pagamento
Wolfgang Amadeus Mozart [1756-1791]
Sinfonia n. 10 in sol maggiore KV 74
Antonio Salieri [1750 – 1825]
Sinfonia in re maggiore “La Veneziana”
Wolfgang Amadeus Mozart
Divertimento per archi n. 1 in re maggiore KV 136
Antonio Salieri
Concerto in do maggiore per flauto, oboe e orchestra
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
CHIARA SCUCCES flauto
NICOLÒ DOTTI oboe
In occasione del secondo centenario della morte di Antonio Salieri, l’Orchestra di Padova e del Veneto pone a confronto alcune Sinfonie di Mozart con quelle del compositore veneto. Completa il programma un brano di raro ascolto come il Concerto per flauto, oboe e orchestra di Salieri. Tutte le opere in programma sono state composte tra il 1770 e il 1774, un arco temporale che abbraccia i viaggi in Italia del giovane Mozart.
Evento co-organizzato con il Comune di Verona
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
L’Orchestra di Padova e del Veneto si è costituita nell’ottobre 1966 e in oltre cinquant’anni di attività si è affermata come una delle principali orchestre italiane nelle più prestigiose sedi concertistiche in Italia e all’estero.
Dal 1983 la direzione artistica e musicale dell’Orchestra è stata affidata a Peter Maag (direttore principale, 1983-2001), Bruno Giuranna, Guido Turchi, Mario Brunello (direttore musicale, 2002-2003), Filippo Juvarra. Nel settembre 2015 Marco Angius ha assunto l’incarico di direttore musicale e artistico.
Nella sua lunga vita artistica l’Orchestra annovera collaborazioni con i nomi più insigni del concertismo internazionale tra i quali si ricordano S. Accardo, P. Anderszewski, M. Argerich, V. Ashkenazy, R. Buchbinder, R. Chailly, R. Goebel, P. Herreweghe, C. Hogwood, L. Kavakos, T. Koopman, A. Lonquich, R. Lupu, Sir N. Marriner, M. Maisky, V. Mullova, A.S. Mutter, M. Perahia, I. Perlman, S. Richter, M. Rostropovich, K. Zimerman.
Chiara Scucces
Nata a Ragusa nel 1992, si diploma nel 2010 presso l’ISSM Bellini di Catania sotto la guida di Elena Favaron con il massimo dei voti e la lode. Si è perfezionata con Salvatore Vella e ha proseguito gli studi con Michele Marasco e Andrea Oliva presso l’ISSM Vecchi- Tonelli di Modena, dove ha conseguito il Diploma Accademico di II livello con il massimo dei voti. Nel 2014 ha frequentato il Master di I livello in Flauto a indirizzo orchestrale tenuto da Marco Zoni e Giampaolo Pretto presso il Conservatorio Verdi di Milano, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. È stata primo flauto dell’Orchestra Giovanile Italiana nel 2015 e dell’orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala nel biennio 2016/2017. Suona stabilmente con l’orchestra di flauti Zephyrus. Collabora periodicamente con l’orchestra laVerdi di Milano, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, l’orchestra Filarmonica della Scala, i Cameristi della Scala. Ha inciso per Deutsche Grammophon. L’attività in orchestra le ha permesso di suonare sotto la direzione di Zubin Metha, Fabio Luisi, Riccardo Chailly, David Coleman, Adam Fischer, Cristoph Eschenbach, Alexander Lonquich, Claus-Peter Flor, Vladimir Fedoseev, Jeffrey Tate.
Nicolò Dotti
Nicolò Dotti, nato a Camposampiero l’11 Dicembre 1994, compie gli studi musicali presso il Conservatorio C. Pollini di Padova con Paolo Brunello e Marco Gironi. Classificatosi secondo al Premio Nazionale delle Arti “Claudio Abbado” nel 2015, consegue nel 2017 il Diploma Accademico di primo livello in oboe col massimo dei voti e la lode e la laurea triennale in Ingegneria Biomedica presso l’Università di Padova. Nell’Aprile 2019 consegue altresì il Diploma Accademico di secondo livello in oboe col massimo dei voti e la lode presso il conservatorio di Padova. Si è perfezionato con oboisti di fama internazionale come Maurice Bourgue, Francois Leleux, Stefan Schilli, Ramon Ortega Quero, Ivan Podyomov, Domenico Orlando, Alexei Ogrintchouk, Luca Vignali, Carlo Romano, Karel Schoofs, Alfredo Bernardini, Paolo Grazzi e Benoit Laurent. Ha conseguito l’idoneità e collabora presso l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, e l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza; nel 2019 è inoltre risultato idoneo presso l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona e presso l’Orchestra Haydn di Bolzano, in cui in seguito ha suonato in diverse occasioni da primo oboe. Ha in aggiunta lavorato in Italia e all’estero con numerose altre orchestre tra cui l’Orchestra Filarmonica del Teatro La Fenice di Venezia, I Solisti di Mosca, l’Orchestra delle Alpi, l’Orchestra da camera di Mantova e la Venice Chamber Orchestra. È molto attivo anche nel repertorio su strumenti originali, collaborando regolarmente con diverse orchestre tra cui l’Orchestra da camera Lorenzo da Ponte, spesso chiamato come primo oboe per concerti inseriti nei progetti del Konzerthaus di Vienna, l’Orchestra San Marco di Pordenone, l’Orchestra Barocca del Veneto “I Musicali Affetti” (con cui si è esibito più volte come solista al Teatro Olimpico di Vicenza), l’Ensemble Il teatro armonico, l’Orchestra Barocca Andrea Palladio (più volte diretto da Andrea Marcon) e l’Orchestra Barocca di Mantova “Accademia degli Invaghiti” (più volte diretto da Federico Maria Sardelli). Tra il 2016 e 2017 ha ricoperto il ruolo di primo oboe presso l’Orchestra Barocca Nazionale dei Conservatori Italiani e la Theresia Youth Baroque Orchestra. Nel 2017 ha partecipato al concorso Adriatig LNG di Rovigo per strumenti a fiato vincendo il secondo premio ed ottenendo la possibilità di esibirsi come solista nel Teatro La Fenice di Venezia.
Ingresso a pagamento