Padri, papà, maestri
ORCHESTRA DA CAMERA "PIETRO TORRI"
DEL LICEO MUSICALE "CARLO MONTANARI"
Pietro Torri [1665? – 1737]
Suite di danze dalla pastorale “Enone”*
Prima esecuzione in tempi moderni
Giovanni Battista Martini [1706 – 1784]
Concerto a quattro pieno in re maggiore HH.27 n. 10
Giuseppe Tartini [1692 – 1770]
Grave dal Concerto per violoncello, archi e basso continuo in re maggiore GT 1.D34
Franz Joseph Haydn [1732 – 1809]
Andante cantabile dal Quartetto in Fa maggiore Op. III n. 5
Daniele Dal Barba [1715 – 1801]
Concerto in re maggiore per violino, archi e basso continuo *
dal ms. conservato presso il České Muzeum Hudby di Praga
Prima esecuzione in tempi moderni
Johann Sebastian Bach [1685 – 1750]
Due fughe dal “Clavicembalo ben temperato” trascritte per archi da W. A. Mozart (KV 405)
Giuseppe Antonio Paganelli [1710 – 1763 ca]
Concerto in si bemolle maggiore “per il Clareto” per clarinetto di bassetto, archi e basso continuo
Antonio Salieri [1750 – 1825]
Allegretto dagli “Scherzi istrumentali a 4 di stile fugato”
Leopold Mozart [1719 – 1787]
Sinfonia in la maggiore Eisen A1 “Lambach
* trascrizione e revisione di Silvano Perlini
ORCHESTRA DA CAMERA “PIETRO TORRI” DEL LICEO MUSICALE “CARLO MONTANARI” DI VERONA
SILVANO PERLINI violino e direzione
GIONATA BRUNELLI violoncello
GABRIELE GALVANI clarinetto
Il programma, dopo un omaggio a Pietro Torri cui è intitolata l’Orchestra, mette in relazione padri, papà e maestri di Wolfgang. Furono per lui padri certamente Leopold, ma anche Giovanni Battista Martini, frate minore conventuale bolognese che gli impartì preziose lezioni di contrappunto; Wolfgang stesso definì Haydn (“il buon papà”), ed infine gli furono maestri, diretti e indiretti, Leopold, Bach (le cui opere – allora inedite – conobbe per il tramite del barone Gottfried van Swieten), Tartini, Salieri, ma anche Paganelli, dal quale il giovane Leopold apprese ad Augusta i dettami della scuola tartiniana che sono in modo manifesto alla base del suo celebre “Metodo per una approfondita scuola per violino”).
Due piccole “chicche”: la prima esecuzione in tempi moderni del Concerto per violino del veronese Daniele Dal Barba (Il 9 gennaio 1770 nella Sala della Conversazione dell’Accademia Filarmonica incontrò Leopold e Wolfgang, e cantò per loro) appositamente trascritto dal ms. conservato presso il České Muzeum Hudby di Praga (esecuzione autorizzata dalla direzione del Museo) e l’esecuzione del concerto di Paganelli utilizzando il clarinetto di bassetto in mi bemolle, strumento prediletto da Mozart che lo impiegò ne “La clemenza di Tito” e nel “Requiem”.
Evento realizzato in collaborazione con l’Accademia Filarmonica di Verona
L’Orchestra da Camera del Liceo Musicale “Carlo Montanari”, costituita nel settembre 2013, è intitolata a Pietro Torri (1665? - 1737), animata nel corrente anno scolastico dagli insegnanti proff. Gionata Brunelli, Maria Martinati e Silvano Perlini e supervisionata dai proff. Gabriele Galvani, Silvano Perlini e Fabio Pupillo su mandato del Collegio Docenti nell’ambito di uno specifico «Progetto Orchestre» inserito nel PTOF d’istituto.
La dedica a Torri è motivata da un lato dalla volontà di omaggiare un compositore veronese, dall’altro di sottolinearne il magistero compositivo e la vocazione europea (Torri fu infatti attivo a Monaco di Baviera, Bayreuth e Bruxelles; un suo «Magnificat» a otto voci fu trascritto, strumentato ed eseguito a Lipsia nel 1742 da J. S. Bach), in piena sintonia con il lavoro di studenti ed insegnanti impegnati in un importante sforzo comune di crescita umana e musicale. L’inserimento nell’organico anche di studenti del primo e secondo anno è segno significativo dell’importanza attribuita alla musica d’insieme, di grande rilevanza sia sul piano musicale (ad esempio per la precisione ritmica, l’intonazione, l’attitudine all’ascolto reciproco) che su quello formativo e della socializzazione.
GIONATA BRUNELLI, violoncellista, ha compiuto gli studi musicali nei Conservatori Statali di Musica di Mantova, diplomandosi nel 1995, e Verona dove ha conseguito il Diploma Accademico di II Livello con il massimo dei voti e la Lode e, successivamente, l’abilitazione all’insegnamento dello strumento nelle scuole secondarie.
Nel 1995, dopo aver superato l’audizione riservata ai giovani della comunità europea, entra nella Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo (Cn), sotto la guida di E. Wilson e O. Badila. In seguito, assistito da G. Guglielmo, si perfeziona nel repertorio cameristico con particolare attenzione alla prassi esecutiva barocca.
Durante gli studi ha collaborato in formazioni da camera come “Ensemble Urs Machler” ed “Ensemble Musica Ricerca”, e come Primo Violoncello nelle orchestre: Sinfonica Amadeus, Filarmonica di Parma, Sinfonica di Brescia, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e l’Orchestra del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo.
Nel 1996 entra a far parte della “Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza” e nel 2000 ne diventa stabilmente il Primo Violoncello fino al 2011.
Attualmente, collabora con “I Virtuosi Italiani” guidati da A. Martini. Con questa formazione, si è esibito per i più importanti teatri e per i principali enti musicali italiani quali: il Teatro Dal Verme e la Sala Verdi a Milano, il Teatro La Fenice, il Teatro Comunale di Modena, il Teatro Filarmonico di Verona, l’Unione Musicale di Torino, l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, il Teatro alla Pergola di Firenze, la Società Filarmonica di Roma e molti altri. Numerose, inoltre, le tournées all’estero: Francia (Festival Pablo Casals di Prades, Aix-en-Provence, Bordeaux), Germania, Svizzera, Spagna, Portogallo, Inghilterra (Londra Royal Albert Hall), Polonia, Lituania, Lettonia, Finlandia, Slovenia (Festival Internazionale di Lubiana), Russia (Mosca, San Pietroburgo), Corea e Paesi Baltici.
Dal 2010 è titolare della cattedra di Violoncello presso il Liceo musicale statale “C. Montanari” di Verona.
GABRIELE GALVANI, clarinettista, si è diplomato con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Venezia, ha collaborato con varie orchestre: l’Orchestra Giovanile Veneta, i Giovani strumentisti del Veneto, l’orchestra EUR Spettacoli, l’orchestra “Città di Verona”, e molte altre sotto la guida di Maestri quali E. Gracis, G. Carella, G. Taverna, E. De Mori.
Primo Premio assoluto al Concorso Nazionale “Pergolesi” di Pozzuoli, ha conseguito le idoneità̀ presso l’Orchestra Scarlatti di Napoli, Arena di Verona e Teatro del Giglio di Lucca.
Ha al suo attivo numerosi Concerti in Italia e all’estero, in qualità di orchestrale, come solista e in formazioni di musica da camera.
Ha rappresentato Venezia nel gemellaggio con Bordeaux eseguendo un concerto nella città francese.
Con l’Orchestra “Città di Verona” ha svolto importanti tournée a Parigi e a Luxor per la rappresentazione dell’Aida, nonché numerose stagioni concertistiche e liriche nel territorio nazionale.
Attualmente fa parte del NED Ensemble col quale è impegnato nell’esecuzione di musica contemporanea anche in prima esecuzione assoluta: è stato presente recentemente nella trasmissione RAI 3 “Piazza Verdi” e dal 2014 a oggi, nelle edizioni del Festival della Musica Contemporanea del NED.
Diplomato in Composizione – Musica da Film, è membro della Società Italiana di Musica Contemporanea per la quale è membro selezionatore del Concorso Internazionale di Composizione “Call for Scores”.
Docente di musica dal 1985, ha svolto un’intensa attività di didatta e formatore nell’ambito di numerosi Corsi autorizzati dal Ministero dell’Istruzione, relatore nell’ambito di sistemi di Valutazione e Nuove Tecnologie, per le quali ha conseguito un titolo biennale rilasciato dal Politecnico di Milano.
Vincitore del premio Golden Classic Music Award ed. 2022 è stato invitato a esibirsi nella prestigiosa Carnegie Hall di New York.
Ha al suo attivo numerose esecuzioni di compositori contemporanei quali Mannucci, Podio, Appignani, Solbiati, Galante, Stracchi.
Titolare della cattedra di Clarinetto presso il Liceo Musicale di Verona, è autore del “Metodo per Clarinetto” edito da Ricordi nel 2017.
SILVANO PERLINI ha studiato presso il Conservatorio di Vicenza, diplomandosi con il massimo dei voti in «Composizione» (il massimo dei voti non era mai stato assegnato prima in questa disciplina), in «Musica Corale e Direzione di Coro» (per entrambi i diplomi sotto la guida del M° Enrico Pisa), in «Direzione d’Orchestra» (presso il Conservatorio di Parma), in «Violino» (sotto la guida del M° Enrico Balboni) ed in «Didattica della Musica». Presso il medesimo Istituto ha successivamente conseguito con il massimo dei voti la Laurea di secondo livello in Violino ad indirizzo solistico, eseguendo un concerto inedito di Ottorino Respighi e discutendo una tesi sulle sonate per pianoforte e violino di Johannes Brahms.
Come violinista si è perfezionato con i Maestri Giuliano Carmignola, Giovanni Guglielmo, Cristiano Rossi ed Enzo Porta; si è inoltre perfezionato in musica da camera con il “Trio di Trieste” a Duino (TS), con Bruno Canino e Stefania Redaelli. Suona uno strumento costruito a Venezia da Luigi Fabris nel 1872.
In qualità di compositore è stato premiato in concorsi nazionali ed internazionali; suoi lavori sono eseguiti in Italia ed all’estero.
Ha studiato direzione d’orchestra con i maestri Ludmil Descev e Vram Tchiftchian, perfezionandosi con i maestri Donato Renzetti a Milano (“Pomeriggi Musicali”) e Pescara (“Accademia Musicale Pescarese”) e Salvador Mas Conde all’Accademia di Vienna. Ha diretto – in Italia ed all’estero – importanti istituzioni orchestrali tra cui l’Orchestra da Camera del Teatro Nazionale di Sofia, l’Orchestra Filarmonica di Schoumen, l’Orchestra Sinfonica di Stato di Plovdiv, la Symphonietta dell’Orchestra Sinfonica di Stato di Vidin (Bulgaria), l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra da Camera del Friuli-Venezia Giulia, l’Orchestra Sinfonica di Pescara, Serenade Ensemble, Alpe-Adria Consort, l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Verona “I. Montemezzi”, la “European Doctors Orchestra” di Londra (primo direttore italiano), l’Ensemble Musagète. È stato fondatore e Direttore Principale per oltre venticinque anni dell’Orchestra da Camera “Alio Modo Ensemble”.
Dal 1999 collabora con il Centro di Studi, Ricerche e Formazione Musicale del Dipartimento di Storia delle Arti Visive e della Musica dell’Università di Padova.
Casa Ricordi ha pubblicato un suo libro sui rapporti tra Musica e Retorica nella Polifonia Rinascimentale già definito dalla stampa specializzata “un classico” e – più recentemente – nove volumi dedicati a vari aspetti della didattica violinistica.
È titolare della cattedra di Violino presso il Liceo Musicale “C. Montanari” di Verona e dirige l’Orchestra da Camera «Pietro Torri» fin dalla sua fondazione.
Ingresso gratuito previa prenotazione sulla piattaforma Eventbrite
Pietro Torri [1665? – 1737]
Suite di danze dalla pastorale “Enone”*
Prima esecuzione in tempi moderni
Giovanni Battista Martini [1706 – 1784]
Concerto a quattro pieno in re maggiore HH.27 n. 10
Giuseppe Tartini [1692 – 1770]
Grave dal Concerto per violoncello, archi e basso continuo in re maggiore GT 1.D34
Franz Joseph Haydn [1732 – 1809]
Andante cantabile dal Quartetto in Fa maggiore Op. III n. 5
Daniele Dal Barba [1715 – 1801]
Concerto in re maggiore per violino, archi e basso continuo *
dal ms. conservato presso il České Muzeum Hudby di Praga
Prima esecuzione in tempi moderni
Johann Sebastian Bach [1685 – 1750]
Due fughe dal “Clavicembalo ben temperato” trascritte per archi da W. A. Mozart (KV 405)
Giuseppe Antonio Paganelli [1710 – 1763 ca]
Concerto in si bemolle maggiore “per il Clareto” per clarinetto di bassetto, archi e basso continuo
Antonio Salieri [1750 – 1825]
Allegretto dagli “Scherzi istrumentali a 4 di stile fugato”
Leopold Mozart [1719 – 1787]
Sinfonia in la maggiore Eisen A1 “Lambach
* trascrizione e revisione di Silvano Perlini
ORCHESTRA DA CAMERA “PIETRO TORRI” DEL LICEO MUSICALE “CARLO MONTANARI” DI VERONA
SILVANO PERLINI violino e direzione
GIONATA BRUNELLI violoncello
GABRIELE GALVANI clarinetto
Il programma, dopo un omaggio a Pietro Torri cui è intitolata l’Orchestra, mette in relazione padri, papà e maestri di Wolfgang. Furono per lui padri certamente Leopold, ma anche Giovanni Battista Martini, frate minore conventuale bolognese che gli impartì preziose lezioni di contrappunto; Wolfgang stesso definì Haydn (“il buon papà”), ed infine gli furono maestri, diretti e indiretti, Leopold, Bach (le cui opere – allora inedite – conobbe per il tramite del barone Gottfried van Swieten), Tartini, Salieri, ma anche Paganelli, dal quale il giovane Leopold apprese ad Augusta i dettami della scuola tartiniana che sono in modo manifesto alla base del suo celebre “Metodo per una approfondita scuola per violino”).
Due piccole “chicche”: la prima esecuzione in tempi moderni del Concerto per violino del veronese Daniele Dal Barba (Il 9 gennaio 1770 nella Sala della Conversazione dell’Accademia Filarmonica incontrò Leopold e Wolfgang, e cantò per loro) appositamente trascritto dal ms. conservato presso il České Muzeum Hudby di Praga (esecuzione autorizzata dalla direzione del Museo) e l’esecuzione del concerto di Paganelli utilizzando il clarinetto di bassetto in mi bemolle, strumento prediletto da Mozart che lo impiegò ne “La clemenza di Tito” e nel “Requiem”.
Evento realizzato in collaborazione con l’Accademia Filarmonica di Verona
L’Orchestra da Camera del Liceo Musicale “Carlo Montanari”, costituita nel settembre 2013, è intitolata a Pietro Torri (1665? - 1737), animata nel corrente anno scolastico dagli insegnanti proff. Gionata Brunelli, Maria Martinati e Silvano Perlini e supervisionata dai proff. Gabriele Galvani, Silvano Perlini e Fabio Pupillo su mandato del Collegio Docenti nell’ambito di uno specifico «Progetto Orchestre» inserito nel PTOF d’istituto.
La dedica a Torri è motivata da un lato dalla volontà di omaggiare un compositore veronese, dall’altro di sottolinearne il magistero compositivo e la vocazione europea (Torri fu infatti attivo a Monaco di Baviera, Bayreuth e Bruxelles; un suo «Magnificat» a otto voci fu trascritto, strumentato ed eseguito a Lipsia nel 1742 da J. S. Bach), in piena sintonia con il lavoro di studenti ed insegnanti impegnati in un importante sforzo comune di crescita umana e musicale. L’inserimento nell’organico anche di studenti del primo e secondo anno è segno significativo dell’importanza attribuita alla musica d’insieme, di grande rilevanza sia sul piano musicale (ad esempio per la precisione ritmica, l’intonazione, l’attitudine all’ascolto reciproco) che su quello formativo e della socializzazione.
GIONATA BRUNELLI, violoncellista, ha compiuto gli studi musicali nei Conservatori Statali di Musica di Mantova, diplomandosi nel 1995, e Verona dove ha conseguito il Diploma Accademico di II Livello con il massimo dei voti e la Lode e, successivamente, l’abilitazione all’insegnamento dello strumento nelle scuole secondarie.
Nel 1995, dopo aver superato l’audizione riservata ai giovani della comunità europea, entra nella Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo (Cn), sotto la guida di E. Wilson e O. Badila. In seguito, assistito da G. Guglielmo, si perfeziona nel repertorio cameristico con particolare attenzione alla prassi esecutiva barocca.
Durante gli studi ha collaborato in formazioni da camera come “Ensemble Urs Machler” ed “Ensemble Musica Ricerca”, e come Primo Violoncello nelle orchestre: Sinfonica Amadeus, Filarmonica di Parma, Sinfonica di Brescia, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e l’Orchestra del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo.
Nel 1996 entra a far parte della “Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza” e nel 2000 ne diventa stabilmente il Primo Violoncello fino al 2011.
Attualmente, collabora con “I Virtuosi Italiani” guidati da A. Martini. Con questa formazione, si è esibito per i più importanti teatri e per i principali enti musicali italiani quali: il Teatro Dal Verme e la Sala Verdi a Milano, il Teatro La Fenice, il Teatro Comunale di Modena, il Teatro Filarmonico di Verona, l’Unione Musicale di Torino, l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, il Teatro alla Pergola di Firenze, la Società Filarmonica di Roma e molti altri. Numerose, inoltre, le tournées all’estero: Francia (Festival Pablo Casals di Prades, Aix-en-Provence, Bordeaux), Germania, Svizzera, Spagna, Portogallo, Inghilterra (Londra Royal Albert Hall), Polonia, Lituania, Lettonia, Finlandia, Slovenia (Festival Internazionale di Lubiana), Russia (Mosca, San Pietroburgo), Corea e Paesi Baltici.
Dal 2010 è titolare della cattedra di Violoncello presso il Liceo musicale statale “C. Montanari” di Verona.
GABRIELE GALVANI, clarinettista, si è diplomato con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Venezia, ha collaborato con varie orchestre: l’Orchestra Giovanile Veneta, i Giovani strumentisti del Veneto, l’orchestra EUR Spettacoli, l’orchestra “Città di Verona”, e molte altre sotto la guida di Maestri quali E. Gracis, G. Carella, G. Taverna, E. De Mori.
Primo Premio assoluto al Concorso Nazionale “Pergolesi” di Pozzuoli, ha conseguito le idoneità̀ presso l’Orchestra Scarlatti di Napoli, Arena di Verona e Teatro del Giglio di Lucca.
Ha al suo attivo numerosi Concerti in Italia e all’estero, in qualità di orchestrale, come solista e in formazioni di musica da camera.
Ha rappresentato Venezia nel gemellaggio con Bordeaux eseguendo un concerto nella città francese.
Con l’Orchestra “Città di Verona” ha svolto importanti tournée a Parigi e a Luxor per la rappresentazione dell’Aida, nonché numerose stagioni concertistiche e liriche nel territorio nazionale.
Attualmente fa parte del NED Ensemble col quale è impegnato nell’esecuzione di musica contemporanea anche in prima esecuzione assoluta: è stato presente recentemente nella trasmissione RAI 3 “Piazza Verdi” e dal 2014 a oggi, nelle edizioni del Festival della Musica Contemporanea del NED.
Diplomato in Composizione – Musica da Film, è membro della Società Italiana di Musica Contemporanea per la quale è membro selezionatore del Concorso Internazionale di Composizione “Call for Scores”.
Docente di musica dal 1985, ha svolto un’intensa attività di didatta e formatore nell’ambito di numerosi Corsi autorizzati dal Ministero dell’Istruzione, relatore nell’ambito di sistemi di Valutazione e Nuove Tecnologie, per le quali ha conseguito un titolo biennale rilasciato dal Politecnico di Milano.
Vincitore del premio Golden Classic Music Award ed. 2022 è stato invitato a esibirsi nella prestigiosa Carnegie Hall di New York.
Ha al suo attivo numerose esecuzioni di compositori contemporanei quali Mannucci, Podio, Appignani, Solbiati, Galante, Stracchi.
Titolare della cattedra di Clarinetto presso il Liceo Musicale di Verona, è autore del “Metodo per Clarinetto” edito da Ricordi nel 2017.
SILVANO PERLINI ha studiato presso il Conservatorio di Vicenza, diplomandosi con il massimo dei voti in «Composizione» (il massimo dei voti non era mai stato assegnato prima in questa disciplina), in «Musica Corale e Direzione di Coro» (per entrambi i diplomi sotto la guida del M° Enrico Pisa), in «Direzione d’Orchestra» (presso il Conservatorio di Parma), in «Violino» (sotto la guida del M° Enrico Balboni) ed in «Didattica della Musica». Presso il medesimo Istituto ha successivamente conseguito con il massimo dei voti la Laurea di secondo livello in Violino ad indirizzo solistico, eseguendo un concerto inedito di Ottorino Respighi e discutendo una tesi sulle sonate per pianoforte e violino di Johannes Brahms.
Come violinista si è perfezionato con i Maestri Giuliano Carmignola, Giovanni Guglielmo, Cristiano Rossi ed Enzo Porta; si è inoltre perfezionato in musica da camera con il “Trio di Trieste” a Duino (TS), con Bruno Canino e Stefania Redaelli. Suona uno strumento costruito a Venezia da Luigi Fabris nel 1872.
In qualità di compositore è stato premiato in concorsi nazionali ed internazionali; suoi lavori sono eseguiti in Italia ed all’estero.
Ha studiato direzione d’orchestra con i maestri Ludmil Descev e Vram Tchiftchian, perfezionandosi con i maestri Donato Renzetti a Milano (“Pomeriggi Musicali”) e Pescara (“Accademia Musicale Pescarese”) e Salvador Mas Conde all’Accademia di Vienna. Ha diretto – in Italia ed all’estero – importanti istituzioni orchestrali tra cui l’Orchestra da Camera del Teatro Nazionale di Sofia, l’Orchestra Filarmonica di Schoumen, l’Orchestra Sinfonica di Stato di Plovdiv, la Symphonietta dell’Orchestra Sinfonica di Stato di Vidin (Bulgaria), l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra da Camera del Friuli-Venezia Giulia, l’Orchestra Sinfonica di Pescara, Serenade Ensemble, Alpe-Adria Consort, l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Verona “I. Montemezzi”, la “European Doctors Orchestra” di Londra (primo direttore italiano), l’Ensemble Musagète. È stato fondatore e Direttore Principale per oltre venticinque anni dell’Orchestra da Camera “Alio Modo Ensemble”.
Dal 1999 collabora con il Centro di Studi, Ricerche e Formazione Musicale del Dipartimento di Storia delle Arti Visive e della Musica dell’Università di Padova.
Casa Ricordi ha pubblicato un suo libro sui rapporti tra Musica e Retorica nella Polifonia Rinascimentale già definito dalla stampa specializzata “un classico” e – più recentemente – nove volumi dedicati a vari aspetti della didattica violinistica.
È titolare della cattedra di Violino presso il Liceo Musicale “C. Montanari” di Verona e dirige l’Orchestra da Camera «Pietro Torri» fin dalla sua fondazione.
Ingresso gratuito previa prenotazione sulla piattaforma Eventbrite