Un soffio di Mozart. Musica da camera per strumenti a fiato e archi.
ROSSO VERONA BAROQUE ENSEMBLE
Girolamo Salieri [1794 – 1864]
Sinfonia, per clarinetto e quartetto d’archi
(Accademia Filarmonica di Verona, Fondo musicale moderno, ms CLXXXIII.27)
Wolfgang Amadeus Mozart [1756 – 1791]
Quartetto in fa maggiore per oboe e archi, K.370
Wolfgang Amadeus Mozart [1756 – 1791]
Quintetto in la maggiore per clarinetto e archi, K. 581 “Stadler”
Rosso Verona Baroque Ensemble
Pietro Battistoni violino
Corinne Raymond-Jarczyk violino
Lorenzo Boninsegna viola
Cristina Vidoni violoncello
Federico Forla oboe
Elia Celegato clarinetto
L’ensemble Rosso Verona, che si esibisce su strumenti storici, propone un programma di musica da camera che vede brillare le voci del clarinetto e dell’oboe al fianco di una più canonica compagine di strumenti ad arco. Il quartetto per oboe ed il quintetto per clarinetto sono senza dubbio due tra le più fulgide gemme del repertorio cameristico del genio salisburghese.
Il quartetto K. 370 fu composto nel 1781 a Monaco per l’oboista Friedrich Ramm, virtuoso strumentista membro della celeberrima orchestra di Mannheim. Le esperienze di agguerrito virtuosismo strumentale maturate nel contesto di Mannheim sono alla base di questa composizione, nella quale tuttavia Mozart sperimenta anche una certa vocazione concertante – caratteristica che avvicina questo lavoro al Quintetto K. 581, dove questa vena si concretizzerà con una ancor maggiore maturità. Quello che Mozart stesso chiamò “Stadler-Quintett”, per la dedica che l’autore fece ad Anton Stadler – compagno massone e amico intimo di Mozart, nonché impareggiabile clarinettista del suo tempo, è una composizione dove non solo viene esaltato il timbro dolcemente sensuale del clarinetto e la sua straordinaria estensione, così come le doti cantabili e virtuosistiche, ma nella quale si realizza un felice sposalizio con la classica formazione del quartetto d’archi, che accoglie il clarinetto come un “primus inter pares” esaltandone il ruolo solistico senza per questo mortificarsi in una mera funzione di accompagnamento. Il lavoro fu inizialmente composto per il clarinetto di bassetto, speciale strumento che solamente Stadler possedeva all’epoca, ragion per cui quando venne dato alle stampe nella prima edizione, postuma, fu destinato al clarinetto in La, di più larga diffusione – ed è proprio questo lo strumento che verrà utilizzato nell’esecuzione che proponiamo.
Ad apertura del programma viene invece proposta una “Sinfonia” per clarinetto, in Sib, ed orchestra – presentato qui in una riduzione per quartetto d’archi – di Girolamo Salieri, nipote del celebre compositore Antonio. Genius loci anch’esso, nato infatti a Legnago come lo zio, si affermò come clarinettista e compositore. Questo è un brano non di carattere eccessivamente virtuosistico ma probabilmente nato come brano di occasione o per accademie private. Rimasto inedito e non più frequentato dai musicisti per molto tempo, esce dalle stanze della biblioteca dell’Accademia Filarmonica di Verona, in cui è stato conservato, per aggiungersi a questa festa da camera di strumenti a fiato e ad arco.
Rosso Verona Baroque Ensemble
Rosso Verona è un gruppo di recente formazione, fondato nel 2021 all’Aja, Paesi Bassi, dal violinista italiano Pietro Battistoni. L’intento dell’ensemble è quello di riscoprire tesori musicali dimenticati e valorizzare l’eredità culturale del passato, specialmente quella italiana, con particolare attenzione all’esecuzione storicamente informata della musica del XVII e XVIII secolo su strumenti originali e copie di essi. Il nome scelto per identificarci rende omaggio al “pregiato marmo color fiore di pesca” (per citare il poeta inglese John Ruskin, che così lo descrisse) che proviene dai monti Lessini nella provincia di Verona. Questa sontuosa pietra si erge a sfidare l’impietoso scorrere del tempo con la sua eleganza e nobiltà: noi vogliamo dedicarci a riscoprire l’antico splendore di un repertorio musicale che con pari grazia è giunto fino a noi. L’Ensemble è composto da giovani e talentuosi musicisti, già affermati sulla scena internazionale della Musica Antica, che si sono formati nelle scuole più prestigiose per questa specializzazione, quali il Conservatorio Reale dell’Aja e la Schola Cantorum Basiliensis. Il gruppo ha inciso il proprio album di debutto per Challenge Records, nel 2024: G. Torelli “12 Concerti da camera per due violini e basso continuo op. 2”.
ingresso gratuito previa prenotazione
La prenotazione del posto riservato sarà valida fino a 15 minuti prima dell'orario di inizio dello spettacolo.
Girolamo Salieri [1794 – 1864]
Sinfonia, per clarinetto e quartetto d’archi
(Accademia Filarmonica di Verona, Fondo musicale moderno, ms CLXXXIII.27)
Wolfgang Amadeus Mozart [1756 – 1791]
Quartetto in fa maggiore per oboe e archi, K.370
Wolfgang Amadeus Mozart [1756 – 1791]
Quintetto in la maggiore per clarinetto e archi, K. 581 “Stadler”
Rosso Verona Baroque Ensemble
Pietro Battistoni violino
Corinne Raymond-Jarczyk violino
Lorenzo Boninsegna viola
Cristina Vidoni violoncello
Federico Forla oboe
Elia Celegato clarinetto
L’ensemble Rosso Verona, che si esibisce su strumenti storici, propone un programma di musica da camera che vede brillare le voci del clarinetto e dell’oboe al fianco di una più canonica compagine di strumenti ad arco. Il quartetto per oboe ed il quintetto per clarinetto sono senza dubbio due tra le più fulgide gemme del repertorio cameristico del genio salisburghese.
Il quartetto K. 370 fu composto nel 1781 a Monaco per l’oboista Friedrich Ramm, virtuoso strumentista membro della celeberrima orchestra di Mannheim. Le esperienze di agguerrito virtuosismo strumentale maturate nel contesto di Mannheim sono alla base di questa composizione, nella quale tuttavia Mozart sperimenta anche una certa vocazione concertante – caratteristica che avvicina questo lavoro al Quintetto K. 581, dove questa vena si concretizzerà con una ancor maggiore maturità. Quello che Mozart stesso chiamò “Stadler-Quintett”, per la dedica che l’autore fece ad Anton Stadler – compagno massone e amico intimo di Mozart, nonché impareggiabile clarinettista del suo tempo, è una composizione dove non solo viene esaltato il timbro dolcemente sensuale del clarinetto e la sua straordinaria estensione, così come le doti cantabili e virtuosistiche, ma nella quale si realizza un felice sposalizio con la classica formazione del quartetto d’archi, che accoglie il clarinetto come un “primus inter pares” esaltandone il ruolo solistico senza per questo mortificarsi in una mera funzione di accompagnamento. Il lavoro fu inizialmente composto per il clarinetto di bassetto, speciale strumento che solamente Stadler possedeva all’epoca, ragion per cui quando venne dato alle stampe nella prima edizione, postuma, fu destinato al clarinetto in La, di più larga diffusione – ed è proprio questo lo strumento che verrà utilizzato nell’esecuzione che proponiamo.
Ad apertura del programma viene invece proposta una “Sinfonia” per clarinetto, in Sib, ed orchestra – presentato qui in una riduzione per quartetto d’archi – di Girolamo Salieri, nipote del celebre compositore Antonio. Genius loci anch’esso, nato infatti a Legnago come lo zio, si affermò come clarinettista e compositore. Questo è un brano non di carattere eccessivamente virtuosistico ma probabilmente nato come brano di occasione o per accademie private. Rimasto inedito e non più frequentato dai musicisti per molto tempo, esce dalle stanze della biblioteca dell’Accademia Filarmonica di Verona, in cui è stato conservato, per aggiungersi a questa festa da camera di strumenti a fiato e ad arco.
Rosso Verona Baroque Ensemble
Rosso Verona è un gruppo di recente formazione, fondato nel 2021 all’Aja, Paesi Bassi, dal violinista italiano Pietro Battistoni. L’intento dell’ensemble è quello di riscoprire tesori musicali dimenticati e valorizzare l’eredità culturale del passato, specialmente quella italiana, con particolare attenzione all’esecuzione storicamente informata della musica del XVII e XVIII secolo su strumenti originali e copie di essi. Il nome scelto per identificarci rende omaggio al “pregiato marmo color fiore di pesca” (per citare il poeta inglese John Ruskin, che così lo descrisse) che proviene dai monti Lessini nella provincia di Verona. Questa sontuosa pietra si erge a sfidare l’impietoso scorrere del tempo con la sua eleganza e nobiltà: noi vogliamo dedicarci a riscoprire l’antico splendore di un repertorio musicale che con pari grazia è giunto fino a noi. L’Ensemble è composto da giovani e talentuosi musicisti, già affermati sulla scena internazionale della Musica Antica, che si sono formati nelle scuole più prestigiose per questa specializzazione, quali il Conservatorio Reale dell’Aja e la Schola Cantorum Basiliensis. Il gruppo ha inciso il proprio album di debutto per Challenge Records, nel 2024: G. Torelli “12 Concerti da camera per due violini e basso continuo op. 2”.
ingresso gratuito previa prenotazione
La prenotazione del posto riservato sarà valida fino a 15 minuti prima dell'orario di inizio dello spettacolo.