IL FESTIVAL
Fin dai giorni del primo viaggio, in Italia tra Wolfgang Amadeus Mozart e Verona si instaura un legame profondo e inscindibile. Solo dopo essere arrivato nella città veneta Mozart sente di essere veramente nel Bel Paese: «qui cessa il balordo tedesco, e comincia il balordo italiano» scrive infatti dalle rive dell’Adige alla sorella Nannerl il 7 gennaio 1770.
Fondamentali per la nascita di questo rapporto d’amore sono i due celebri concerti nella Sala Maffeiana dell’Accademia Filarmonica e presso la chiesa di San Tomaso Cantuariense, ricordati come le prime esibizioni del genio salisburghese in Italia.
Ed è ancora a Verona che vede la luce una delle testimonianze più attendibili e note della fisionomia del salisburghese, il Ritratto di W. A. Mozart all’età di tredici anni, conosciuto anche come Ritratto veronese di Mozart, commissionato da Pietro Lugiati e realizzato nei primi giorni del gennaio 1770.
Per celebrare il 250° anniversario del primo soggiorno veronese del compositore, nel 2020 Comune di Verona, Accademia Filarmonica di Verona, Fondazione Cariverona e Fondazione Arena idearono e organizzarono la rassegna concertistica Mozart a Verona, riscuotendo grande successo di pubblico. Da allora, il festival è diventato un appuntamento fisso e atteso, per la sua collocazione a inizio anno simbolica apertura della ricca agenda culturale veronese.
Nel corso degli anni, la programmazione di Mozart a Verona si è trasformata e arricchita, affiancando agli appuntamenti musicali, conferenze e mostre grazie alla collaborazione con altre istituzioni culturali quali i Musei Civici e la Biblioteca Civica di Verona.
La quinta edizione di Mozart a Verona segna un ulteriore traguardo nella buona pratica di collaborazione tra le più importanti realtà culturali e musicali cittadine. Il risultato è un cartellone che, in espansione continua ad ogni edizione grazie alla disponibilità di soggetti diversi e complementari a collaborare, propone quest’anno ben trentacinque appuntamenti nell’arco del mese di gennaio, spaziando dai concerti sinfonici e cameristici al teatro di prosa, dall’opera ai concerti di campane, dagli spettacoli per bambini e le lezioni-concerto ad incontri di divulgazione culturale e scientifica, fino a contaminazioni con la musica contemporanea, jazzistica e per banda.
Un grande lavoro collettivo che ha consentito al festival di crescere anche dal punto di vista geografico, ampliando il proprio orizzonte dalle storiche sedi (Sala Maffeiana, San Tomaso, Teatro Filarmonico) per espandersi nella città e oltre portando a venti i luoghi “mozartiani” a Verona. Con questa quinta edizione Mozart a Verona si conferma a pieno titolo festival “della città”, un grande evento collettivo che mettendo in rete i suoi migliori talenti artistici e culturali contribuisce a realizzare pienamente l’innata vocazione di città musicale di Verona.
EDIZIONI PRECEDENTI